Pubblicato giorno 12/04/2019 in Gazzetta Ufficiale il nuovo avviso” Primo insediamento in agricoltura 2019″, lo strumento ISMEA che annualmente viene emesso e che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alla terra da parte dei giovani tra i 18 e i 40 anni che intendono diventare imprenditori agricoli e favorire il ricambio generazionale in agricoltura mediante l’inserimento di giovani nella conduzione di imprese agricole competitive.  A disposizione 70 milioni di euro, di cui 35 milioni per le regioni del sud tra cui la Sicilia.

Come preannunciato, ISMEA ha approvato i nuovi criteri del primo insediamento ovvero lo strumento di finanza agevolato per chi intende acquistare una nuova azienda agricola beneficiando di un contributo in conto interessi pari a € 70.000.  L’intensità dell’aiuto è calcolata sulla base del tasso di riferimento fissato periodicamente dalla Commissione europea per le operazioni di attualizzazione, vigente al momento della concessione del sostegno.
Più nel dettaglio i requisiti per accedere al bando sono:

  • età compresa tra i 18 anni compiuti e i 41 anni non ancora compiuti;
  • cittadinanza in uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
  • residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
  • possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei seguenti documenti: – titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario; – titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario; – esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale; – attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale.

Inoltre in caso di richiesta di finanziamento come ditta individuale ai fini della stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni, il soggetto richiedente dovrà insediarsi quale
capo azienda in una impresa individuale che, entro 3 mesi dalla dat a dicomunicazione della determinazione di ammissione della domanda alle
agevolazioni, deve risultare, a pena di decadenza titolare di partita IVA in campo agricolo;iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio ed iscritta al regime previdenziale agricolo.

Quali aziende agricole non possono essere acquistate? Eccole di seguito:

  1. operazioni fondiarie tra coniugi, anche separati, parenti ed affini entro il primo grado; l’esclusione opera anche qualora la sussistenza dei predetti rapporti di coniugio, parentela e affinità sia rilevata tra le parti acquirente/venditrice, ivi inclusi i soci e gli amministratori delle stesse;
  2. aziende agricole i cui terreni hanno già formato oggetto di operazioni fondiarie realizzate da ISMEA, salvo che, al momento della presentazione della domanda, siano trascorsi almeno cinque anni dalla data di pagamento dell’ultima rata di prezzo;
  3. aziende agricole sui cui terreni risultano trascritti pignoramenti immobiliari o atti di sequestro, ad eccezione dei casi in cui tali atti risultino ancora trascritti ma inefficaci;
  4. aziende agricole sui cui terreni risultano iscritte ipoteche giudiziali, ad eccezione dei casi in cui tali atti risultino ancora trascritti ma inefficaci;
  5. aziende agricole i cui terreni risultano gravati da uso civico o proprietà collettive;
  6. aziende agricole i cui terreni non presentano destinazione agricola, ai sensi degli strumenti urbanistici vigenti, ed i cui fabbricati non hanno le caratteristiche tali da soddisfare il requisito di ruralità secondo la normativa vigente;
  7. aziende agricole i cui terreni sono condotti a qualsiasi titolo da altra impresa agricola con contratti di affitto o comodato di durata residua, al momento della presentazione della domanda, superiore a 5 anni;

Sono altresì escluse dal presente Bando le domande di partecipazione che hanno per oggetto:

  1. aziende agricole i cui terreni non sono in grado di assicurare la redditività dell’iniziativa nonché la sostenibilità finanziaria della stessa;
  2. aziende agricole sui cui terreni risultino iscritte ipoteche volontarie, il cui debito residuo superi il 60% del valore stimato da ISMEA;
  3. aziende agricole i cui terreni hanno un valore di stima, determinato in sede di sopralluogo, inferiore al 60% rispetto al prezzo indicato al momento della presentazione della domanda;
  4. aziende agricole i cui terreni evidenziano fenomeni di elevata frammentazione e polverizzazione fondiaria, con distanza tra i corpi aziendali che non consente un razionale ed economico utilizzo dei fattori della produzione;
  5. aziende agricole su cui insistono fabbricati, pozzi, invasi o altre opere/interventi non in regola dal punto di vista normativo, al momento della presentazione della domanda;
  6. aziende agricole che non garantiscano il rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali in materia ambientale e di igiene, ambiente e benessere degli animali.

Le operazioni fondiarie del presente Bando si realizzano attraverso l’acquisto a cancello aperto (con esclusione quindi delle scorte vive e morte) della struttura fondiaria agricola e la sua successiva vendita, con patto di riservato dominio. L’importo richiesto per l’operazione, a pena di esclusione, deve essere compreso tra 250.000 euro (soglia minima) e 2.000.000 di euro (soglia massima)
Possono essere altresì presentate domande di ammissione alle agevolazioni per operazioni fondiarie il cui importo richiesto è compreso tra 100.000 euro e 250.000 euro, qualora si inseriscano in un contesto di arrotondamento fondiario.

La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 12,00 del giorno 12 aprile 2019, data di apertura dello sportello telematico, fino alle ore 12,00 del giorno 27 maggio 2019.

Per leggere il bando completo e presentare la domanda clicca qui.