SCALA DEI TURCHI

La ScaladeiTurchi appartiene all’interesse collettivo di un intero popolo e non è consentito a nessuno mercificare sulla nostra storia e sulla nostra identità.

Da parlamentare regionale e da rappresentante istituzionale della Provincia di #Agrigento ho adottato ogni strumento a mia disposizione per bloccare sul nascere questa ignominia; ho attivato tutti i miei contatti istituzionali e tutte le contromisure affinché questa follia resti soltanto una boutade di fine estate”. Non possiamo perdere altro tempo.

Da cittadino di questo meraviglioso tratto di costa, mi interrogo sulle sorti di uno dei luoghi più suggestivi della #Sicilia.

Ho sempre detto di voler essere il #megafono di chi vuol essere ascoltato. Ho raccolto le istanze portandole alla luce e sottoponendo all’attenzione del governo regionale una semplice questione: siamo veramente sicuri che l’accordo abbozzato tra il Comune di Realmonte e i privati, con la previsione della cessione dei diritti d’immagine, sia il migliore possibile?

Viste la bellezza e l’importanza del sito, essere attentissimi e vigili è il minimo, non vi pare?

Sono stato il primo a segnalare quello che stava succedendo attorno all’assurda vicenda della “privatizzazione” della Scala dei Turchi di Realmonte.

Dove erano quando si stava per firmare un accordo per “privatizzare” questa enorme bellezza di interesse mondiale.

Dove erano quando abbiamo immaginato una maggior tutela e valorizzazione di un bene così prezioso?

Dove erano quando abbiamo fatto approvare l’ordine del giorno per inserire questo splendido sito tra i beni Unesco

Non mi fermerò fin quando le autorità competenti non avranno risposto presente e non avranno mosso passi significativi in direzione di un recupero della scala dei Turchi, che non può essere considerata un sito come gli altri, ma un SIMBOLO della civiltà siciliana nel mondo

Oggi ho portato all’attenzione dell’Assemblea Regionale l’incresciosa e per certi aspetti assurda vicenda che si sta sviluppando intorno al futuro ed al destino della Scala dei Turchi, che verte sulla mercificazione di uno dei siti più belli della nostra terra.

Il mio intervento in Aula si è reso necessario per l’amore smisurato che provo nei confronti del mio territorio e della #Sicilia che rappresento.

Ho posto delle semplici domande alle quali è doveroso dare risposta:

  1. L’accordo ipotizzato paventato tra il comune di #Realmonte e l’asserito proprietario del sito è rispondente alle prerogative della comunità, in termini di comune utilità, fruibilità e identità, TUTELA E VALORIZZAZIONE?
  2. È moralmente e materialmente accettabile che si sottoscriva un accordo in cui si preveda che ben il 70% dei proventi per 70 anni derivanti dallo sfruttamento dei diritti dell’immagine vada a finire nelle tasche di un privato?
  3. Ritiene davvero questa Assemblea ed il governo della Regione un simile accordo sensato, saggio e condivisibile?
  4. Se la scala dei turchi è privata, perché la Regione Siciliana ha speso negli anni ingenti somme pubbliche (ed è stata, sia ben chiaro, cosa buona e giusta averlo fatto!!) per la messa in sicurezza della “scogliera bianca della Sicilia?

Oggi ha vinto la #bellezza, ha vinto il #territorio, ha vinto la Politica, abbiamo vinto NOI!

La scala dei Turchi rimane di tutti.

Nessuna privatizzazione nè mercificazione del sito possibile candidato a bene dell’#UNESCO. È arrivato secco il NO che tanto aspettavo da #Realmonte.

Sono fiero del risultato raggiunto al termine di una battaglia lunga e complessa che però rifarei senza alcuna esitazione!


24GENNAIO2020

Domani alle 18.30 a #Relamonte si celebrerà un consiglio comunale aperto che ha come oggetto un tema che sapete essere a me tanto caro: LA BELLISSIMA #SCALADEITURCHI.

Dopo tante battaglie sono riuscito a far approvare all’unanimità dall’#ARS un ordine del giorno per inserirla tra i beni dell’#UNESCO. Adesso tocca al Presidente Nello Musumeci avviare l’iter.

Anche per per tutelare l’importante sito naturalistico da eventuali ipotesi di intesa per lo sfruttamento dei diritti di immagine e per ottenere le risorse necessarie alla salvaguardia del tratto di costa recentemente interessata da crolli e cedimenti della scogliera.

Approvata all’unanimità la mia proposta per riconoscere la #ScaladeiTurchi patrimonio dell’umanità.

Se il patrimonio UNESCO rappresenta tutte le bellezze storico naturali del mondo, la Scala dei Turchi vi rientra a pieno titolo. Per questo ho proposto il riconoscimento del sito tra le eccellenze mozzafiato del pianeta, proposta che è stata approvata all’unanimità dall’Assemblea Regionale Siciliana.

Per dare maggiore forza a questa proposta ho voluto anche lanciare una petizione che vi prego di sottoscrivere e condividere.

Amare la #Sicilia significa battersi per la sua tutela e il suo progresso.

Per questo, se la ama, #Musumeci dovrebbe portare avanti l’iter per il riconoscimento della Scala dei Turchi come patrimonio #UNESCO.

Il mio odg è stato approvato all’unanimità ormai 2 anni fa, ma in questo arco temporale il Governo non ha fatto assolutamente niente.

Tanti volontari da ieri si sbracciano per ripulire il sito regalando un esempio bellissimo di impegno, amore ma anche “rabbia civile”.

Non fare nulla, in questi casi, significa partecipare allo scempio di questa bellissima cartolina della nostra Sicilia.


PLASTIC FREE

In un momento storico in cui i Comuni stentano a trovare risorse e mezzi per iniziare o implementare la raccolta differenziata e in cui molti impianti di riciclaggio sono già saturi, propongo di intervenire nella fase iniziale della produzione di rifiuti per ridurne la quantità.

Se lo smaltimento è faticoso, occorre evitare di produrre. Così è utile limitare l’utilizzo di stoviglie e contenitori di plastica sui territori e incentivare le politiche del vuoto a rendere per ridurre di riflesso la porzione di rifiuti di cui devono farsi carico i comuni e così via l’intero ingranaggio di raccolta per alleggerire – per un verso – il ciclo di smaltimento e, per l’altro, donare al pianeta piccoli ma importanti respiri di sollievo.

I rifiuti, ricchezza economica per molti Paesi europei, sono ancora per noi siciliani un annoso problema. E se, per certo, raggiungere livelli ambiziosi di raccolta differenziata è il traguardo cui regione, sindaci e cittadini devono ambire, ridurre la quantità dei rifiuti che ogni giorno produciamo è un segno di rispetto nei confronti delle nuove generazioni e di quelle che ancora verranno.

La Sicilia aveva la possibilità di essere la regione più virtuosa d’Italia. Ho voluto presentare un disegno di legge per vietare l’uso delle stoviglie non biodegradabili o compostabili in mense e manifestazioni pubbliche.

Anche questa è fatta!

L’abbiamo pensata, ci abbiamo creduto, abbiamo combattuto per averla e finalmente, oggi, possiamo dire di avere raggiunto l’obiettivo: la Sicilia è #plasticfree.

Il Parlamento siciliano ha approvato la mia proposta di legge per la riduzione delle plastiche monouso e l’introduzione di quelle biodegradabili, a tutela dell’ambiente e nel rispetto delle nuove generazioni e adesso è legge.

È un passo fondamentale, la prima rata per ripagare il debito di bellezza e salute che dobbiamo agli uomini e alle donne che verranno.

Oggi è una bella giornata per la Sicilia, una Sicilia più leggera, una Sicilia plasticfree.

L’anno scorso abbiamo cominciato l’avventura dei “pesci mangiaplastica” su tantissime spiagge siciliane.

Oggi ricompaiono per tornare a sensibilizzare tutti sul rispetto dell’ambiente e soprattutto del mare.

Noi non ci siamo mai fermati e, a dispetto di una burocrazia troppo lenta e poco funzionale finalmente, dopo due anni, nelle prossime sedute parlamentari, la legge sulla #SiciliaPlasticFree andrà in aula.

Foto pesci mangiaplastica e parlare della petizione


TERME di SCIACCA

Mi sono insediato il 15 Dicembre 2017.

Il 31 Gennaio 2018 ho presentato il mio primo atto parlamentare. Un’interrogazione per chiedere il rilancio delle Terme di Sciacca e del termalismo in Sicilia. Da allora, non ho mai abbassato l’attenzione. Ho studiato, ho ascoltato, ho scritto e interloquito incessantemente avendo il solo obiettivo di mettere in campo tutte le iniziative necessarie a rilanciare il complesso termale della città che da troppi anni è in stato di abbandono. Spesso le mie istanze non hanno trovato la giusta attenzione.

L’anno scorso, in prossimità del Natale, ho inviato una missiva al Presidente della Regione (QR della lettera da inserire). Ho chiesto un dono per il territorio: La tanto proclamata apertura del complesso termale!

Tra poco è di nuovo Natale. Un altro Natale che la gente di Sciacca è costretta a passare priva di una forte identità.

Siamo riusciti ad ottenere un primo timido passo in avanti. La pubblicazione della manifestazione di interessa, incompleta per carità, ma a mio avviso sempre un passo avanti.

Sappiano tutti che io non arretro di un centimetro.

#Musumeci deve ancora dire alla città di Sciacca quale sia la sua idea sul futuro delle Terme.

Infatti, Né lui né Armao si preoccupano di acquisire con poche centinaia di migliaia di euro il Centro di accumulo acque sulfuree che risulta tuttora di proprietà della Terme di Sciacca Spa. e nemmeno il ricongiungimento dell’usufrutto alla nuda proprietà.

Per quasi 5 anni, Musumeci ha snobbato la città di #Sciacca, infischiandosene altamente delle richieste di incontro e di collaborazione provenienti mondo delle associazioni, dai Comitati Civici e dalla società civile;

#Musumeci proclamava che la #Sicilia con il suo governo sarebbe diventata “bellissima” e che le Terme siciliane sarebbero state fiore all’occhiello dell’Isola. Sia a #Sciacca che ad #Acireale sono invece nel più totale abbandono.

Nell’agosto del 2019 venne a riaprire il Parco delle Terme di Sciacca (grazie ad un finanziamento da noi interccettato) e vide con i suoi occhi che c’era una situazione di degrado.

C’è chi in politica è bravissimo a parlare… promettere… annunciare… ma che, quando si tratta di passare ai fatti concreti, rivela tutta la propria inconsistenza…..

Poi c’è chi preferisce il lavoro, silenzioso, quotidiano, lontano dalle luci dei riflettori…ma che, quando si tratta di metterci la faccia, non ha paura di esporsi, di mettersi in gioco…

Io appartengo a questa seconda categoria, odio le chiacchere al vento, ma mi piacciono i fatti concreti…

Per queste ragioni, quando si è trattato di alzarsi in piedi e denunciare lo scandaloso immobilismo del governo sulla vicenda terme di #Sciacca, anziché attendere inviti o letterine, non ci ho pensato un attimo e, incurante della macchina del fango, scatenatasi contro di me e contro il sindaco di Sciacca, mi sono messo in cammino, condividendo il percorso con un’ intera comunità, stanca dei parolai di professione, desiderosa solo di riappropriarsi del suo bene più prezioso.

Abbiamo subito insulti e provocazioni di ogni genere e sorta…

Eppure oggi possiamo dire che la nostra mobilitazione ha avuto i suoi effetti..

non soltanto perché abbiamo costretto #Musumeci e soci a ritirare la vicenda terme fuori dai cassetti polverosi del governo, ma anche perché abbiamo ripreso speditamente l’iniziativa legislativa, ferma dal 2018, recante “interventi di riordino del settore termale…allora è proprio vero che c’era bisogno di questa scossa?

Musumeci ci ha tradito, marceremo su #Palermo

Era il novembre del 2018 e il Presidente #Musumeci, con proclami da salvatore della patria, rinnovava l’impegno di occuparsi delle Terme, chiuse da tempo, ferita che continua a a mortificare un intero territorio.

Ebbene di Natali nei sono passati 3. Le Terme continuano a restare chiuse, in spregio ad ogni promessa e con buona pace di legittime prerogative di riscatto per cittadini e territorio.

Io non ci sto più!

Le Terme, sono state oggetto del mio primo atto parlamentare, seguito poi da decine di incontri, interlocuzioni, lettere, proposte tutte rimaste inascoltate, senza risposta.

Adesso Basta!

Sono abituato ad ascoltare tutti, a ricevere consigli, puntualizzazioni, anche critiche se è il caso. Ma sulla vicenda “Terme”, davvero, non accetto lezioni da nessuno.

Ho presentato interrogazioni, lettere, solleciti, interlocuzioni, sono stato promotore di comitati e manifestazioni, da #Sciacca a Palermo per tenere accesi i riflettori sulla questione. No, non ci sto a prendermi la responsabilità delle carenze di un GOVERNO REGIONALE INCAPACE. Nello Musumeci aveva preso un impegno e NON lo ha mantenuto.

 

Presidente, Lei ha forse l’abitudine di parlare per slogan, ma per chi ci vive, #Sciacca è molto di più di una tappa intermedia, di un pit stop elettorale o di una bella cartolina da riguardare in tempo d’elezioni.

E no, non annoto le volte in cui ho difeso, lottato, in cui mi sono battuto per le legittime prerogative di un popolo, per i diritti sacrosanti di un’intera comunità che Lei, signor Presidente, snobba e sconosce (lo dicono anche i suoi esponenti locali!).

È per quella comunità che ho scelto di fare politica, per questo territorio che mi sono speso ogni giorno ed è lì che ogni sera faccio ritorno.

Io e tutti i cittadini di Sciacca e di questa parte della #Sicilia (alcuni l’hanno pure votata non lo dimentichi e io sto lottando anche per loro) da mesi attendiamo, per esempio, risposte sulle Terme.

Siamo venuti a piedi fino a sotto la sua autorevole finestra per parlarle. Peccato che abbia preferito non farsi trovare. Altro che indirizzi mail, numeri di telefono o piccioni viaggiatori.

Tanto si doveva.

 

Un giro d’affari superiore ai 200 milioni di euro generato da 260 mila turisti e dai loro 500 mila pernottamenti.

Cosa vedrà la #Sicilia di tutto questo? Praticamente nulla.

E la colpa sapete di chi è? Sempre di Presidente e governo regionale che non hanno a cuore il termalismo in #Sicilia. Un’altra occasione mancata.

E si, pare proprio una presa in giro per #Sciacca essere lo spot pubblicitario del bonus.

Oltre il danno, la beffa.

Il #bonus #terme c’è, le terme no. O meglio ci sono ma sono chiuse e inagibili.

Che questo governo regionale abbia la decenza di ammettere il proprio fallimento anche sul fronte terme è quasi un’utopia.

Ma che riconosca almeno, di fronte ai cittadini, la propria totale inadeguatezza e la mancanza di parola data… “Rilanceremo il termalismo” diceva #Musumeci in campagna elettorale, peccato che dopo 4 anni le terme di #Sciacca e di #Acireale siano ancora con le saracinesche abbassate, i territori impoveriti e il malcontento crescente.

Il numero dei fallimenti governativi ci è sfuggito di mano, in ultimo lo stato del patrimonio boschivo siciliano.

#diventerábellissima dicevano, ma non con questo Presidente.

Ho partecipato in modo convinto e determinato alla pacifica ed estremamente simbolica “Marcia su Palermo” per protestare contro il colpevole ritardo della Regione Siciliana nel rilancio del complesso termale di #Sciacca.

Ero pronto a mettere le tende davanti la sede del governo regionale per sollecitare un intervento urgente che permettesse alla città di riappropriarsi dello straordinario patrimonio termale, ma con atteggiamento democratico e per rispetto istituzionale ho voluto attendere.

Ma evidentemente l’attesa è stata travisata.

Non ho smesso di lottare per la riapertura del complesso termale e oggi ancora più convintamente difendo la comunità saccense e il futuro delle nuove generazioni.

Ho deciso di incontrare i vertici nazionali dell’INAIL per capire nei dettagli quale sia realmente la situazione. “La Direzione Centrale Patrimonio dell’INAIL ha fatto finalmente chiarezza ed ha confermato l’interesse per il patrimonio termale di Sciacca.

Hanno pure riferito del silenzio della Regione Siciliana nel dare seguito ad un dialogo che sarebbe cominciato nel 2020 e che il Presidente Nello Musumeci definiva “una grande opportunità per ulteriori investimenti a #Sciacca e #Acireale.

Abbiamo ottenuto da INAIL un altro pò di tempo per definire meglio il percorso e per capire qualcosa in più rispetto agli annunci propagandistici del governo regionale. Non possiamo permettere che sia l’ennesima occasione persa. Non possiamo permettere che il rilancio delle Terme di Sciacca rimanga bloccato aspettando di definire la più complessa situazione delle Terme di Acireale. Non possiamo più aspettare, Sciacca non può più aspettare”.

Vi tengo aggiornati!

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!!!

Mi ritrovo ancora una volta, l’ennesima, a rivolgermi al Presidente #Musumeci.

Spero che il grido di dolore e la rabbia, che si alza da tutta la città di #Sciacca, per la situazione di permanente chiusura delle Terme, arrivi alle orecchie di chi ha il potere e gli strumenti per cambiare le cose…

Spero che la politica e la burocrazia regionale la smettano di considerarla una questione di serie B e capiscano che le terme di Sciacca sono un tratto forte dell’identità di un intero territorio…

Spero soprattutto che chi ha gli strumenti per cambiare le cose abbandoni il proprio atteggiamento di sorda indifferenza e capisca che dietro la richiesta di riaprire le terme, c’è un intero territorio che spinge, che non intende più aspettare e che vuole a tutti i costi raggiungere l’obiettivo…. ed in prima linea ci sono IO, Ci siamo NOI!!!

Ho già provveduto, più volte, ad inviare note di sollecito, lettere, interrogazioni, interpellanze, ma non abbiamo avuto alcun riscontro.

Ora è il momento che il Governo Regionale ci ascolti. Basta.

Serve un intervento urgente del governo che permetta alla città di riappropriarsi di quello che può e deve tornare ad essere uno straordinario volano per il turismo, l’occupazione e l’economia della Sicilia occidentale.

Sono stato al fianco del COMITATO CIVICO PATRIMONIO TERMALE SCIACCA per chiedere che le promesse vengano finalmente mantenute e la riapertura delle Terme divenga realtà in tempi brevi.

Sono passati molti anni da quando politici e burocrati ottusi, decisero di chiudere le la chiusura delle Terme privando Sciacca di un tratto distintivo, potenziale di sviluppo e crescita economica per l’intero territorio. Non siamo più disposti ad attendere oltre.

Dobbiamo pretendere la restituzione immediata di quanto é stato indebitamente tolto alla comunità saccense.

Non siamo più disposti ad accettare rinvii e vane promesse. Il 6 marzo sarò in prima fila accanto ai miei concittadini e continuerò la mia battaglia personale e politica per ottenere dal governo regionale il via libera alla riapertura delle Terme.

Scendiamo in piazza!


28GENNAIO2020

La riapertura #Terme è un volano imprescindibile per il rilancio turistico di #Sciacca e dell’intera zona meridionale della #Sicilia.

I proclami politici che negli ultimi anni si sono succeduti e le promesse elettorali che sono sempre rimaste disattese hanno esasperato la comunità marinara. Le terme, oltre ad un segno distintivo di appartenenza, sono un serio sbocco occupazionale di rilancio turistico.

Sin dal mio insediamento, non è passato giorno che non abbia lottato per il territorio, Terme comprese, QUI bit.ly/3aOISaa il mio impegno fattivo


TARTUFO

LA LEGGE E’ APPROVATA!

La Sicilia è riconosciuta tra le quattordici regioni tartufigene italiane, ma a differenza di molte altre che rientrano in questo gruppo, non si è ancora dotata di una legge ad hoc che permetta di valorizzare questo prodotto.

Con Nello Dipasquale avevamo preso un impegno. Colmare questa lacuna.

Avevo preso un impegno. 6 mesi dopo siamo riusciti a far approvare la legge!

In Sicilia non solo è possibile coltivare il #tartufo, è ideale. Su tutto il territorio regionale insistono vaste aree dalle caratteristiche perfette per la creazione di tartufaie.

Lo Sostengo da tempo ma il vuoto normativo in materia non ci consentiva di insistere sulla valorizzazione dell’eccellenza e sulla sua produzione.

La legge approvata oggi – che abbiamo fortemente voluto – arriva in un momento importante per la nostra terra in cui ripartire e investire sono elementi più che mai necessari per sostenere le aziende agricole siciliane.

È passato un anno dall’approvazione della legge che, proposta insieme al collega Nello Dipasquale, puntava alla valorizzazione del #tartufo siciliano.

Ad oggi, il governo #Musumeci non è stato in grado di pubblicare i decreti attuativi.


DISSESTO IDROGEOLOGICO

Ci siamo riusciti! Il “Fondo prevenzione e gestione dei rischi geologici” è Legge regionale

Sono davvero felice di comunicarvi che è stato approvato il mio emendamento che prevede l’istituzione del “Fondo prevenzione e gestione dei rischi geologici”.

Si istituisce un fondo per la salvaguardia del territorio e la mitigazione dei rischi geologici in favore dei comuni dotati di Piano di Emergenza Comunale (P.E.C.) di Protezione Civile che assumeranno, anche con contratti a termine, idonee professionalità nel campo delle Scienze della Terra (geologi e ingegneri).

idrogeologico, idraulico e, più in generale, del rischio geologico.

La norma da una parte permette agli enti locali di dotarsi di tecnici che finalmente possano coadiuvarle nella governance del territorio per scongiurare disastri e tragedie, dall’altra premia le amministrazioni virtuose che hanno assolto all’obbligo di dotarsi di un efficiente piano di protezione civile.

E’ un notevole passo avanti che finalmente permette di tracciare un percorso verso una politica che punta ad armonizzare le risorse pubbliche. L’istituzione del fondo precede una nuova legge in materia che è attualmente all’esame della Commissione Ambiente.

Ci siamo riusciti! Il “Fondo prevenzione e gestione dei rischi geologici” è Legge regionale

Finanziati sette nuovi interventi: la manutenzione del Fiume Ipsas (tratto #Grotte e tratto #Agrigento), del Vallone Cannatello (Agrigento), del Canale Fiumevecchio (#Licata), dei Torrenti Gurra (#Menfi) e Cansalamone (#Sciacca) ed infine di due nuovi tratti dei Torrenti Della Palma e Mollarella (Licata).


ACQUA

BENTORNATA ACQUA PUBBLICA!

Il voto di ieri dell’assemblea provinciale dell’ATI consegna al nostro territorio un risultato storico, che restituisce dignità alla straordinaria battaglia di civiltà condotta dai nostri cittadini in difesa della gestione pubblica dell’acqua, culminata con lo strabiliante risultato del referendum.

Oggi la scelta unanime dei sindaci, con in testa Francesca Valenti, di dare vita alla società consortile speciale per la gestione delle risorse idriche consegna alla storia una delle più belle pagine di cittadinanza attiva, laddove cittadini e istituzioni hanno camminato a braccetto, spingendo nella medesima direzione ed abbattendo ogni barriera o steccato….tutto questo, ovviamente, con buona pace degli scettici e dei professionisti della tragedia, che speravano in ben altre decisioni per continuare a lucrare sulla rabbia sociale…

Perché “mamma Regione” continua a pagare la bellezza di 26 milioni di euro ogni anno, sostituendosi allo Stato, sperperando risorse che altri dovrebbero spendere??

#Musumeci ha una vaga idea di quante categorie svantaggiate o penalizzate dalla drammatica crisi pandemica si potrebbero concretamente aiutare e sostenere, con 26 milioni di euro risparmiati sul bilancio regionale

Il Governo si rende conto di quanto sia importante mettere ordine e dare un criterio alla spesa pubblica, specie in un periodo così complesso, qual’e’ quello che stiamo vivendo??

Questo è quello che abbiamo chiesto in un’interrogazione al Governo Musumeci… Adesso speriamo in una risposta un po’ più esaustiva del silenzio assordante che solitamente fa seguito alle nostre sollecitazioni!

Il varo dell’Azienda Consortile è una grande conquista democratica che affonda le radici nella vittoria al referendum del 2011 e che eleva ai massimi livelli il coraggio e la responsabilità dei sindaci della provincia di Agrigento”.

Questo risultato mette fine al lungo, tortuoso e debilitante percorso che ha mortificato le comunità agrigentine e non ha migliorato la qualità del servizio idrico integrato.

L’acqua è un bene comune e vitale per tutti, è inaccettabile che sia terreno di conquista da parte di privati e che raggiunga costi eccessivi


IMPRESE AGRICOLE

Il 5 ottobre, avevo preso un impegno, far sentire il grido si allarme lanciato dalle imprese dei comuni danneggiati dalla grandinata.

Gli impegni li mantengo: oggi abbiamo sentito in audizione i sindaci dei comuni di Comuni di Alessandria della Rocca, Cianciana, Casteltermini, Lucca Sicula, Santo Stefano Quisquina, Comune di Bivona, San Biagio Platani, Palazzo Adriano.

Abbiamo chiesto al governo la dichiarazione dello stato di calamità e la deroga alle assicurazioni, così come avvenuto in altre occasioni.

Ho chiesto, inoltre, di recepire misure straordinarie nella nuova programmazione del #PSR.

Non si tratta di fare miracoli, basterebbe, in questa terra difficile che è la #Sicilia, che ognuno facesse il proprio lavoro.

Invito le imprese agricole agrigentine che hanno subito danni in occasione dei gravi eventi calamitosi dello scorso 5 ottobre di raccordarsi con i rispettivi Comuni per la successiva segnalazione all’Ispettorato provinciale Agricoltura

Sono felice che, finalmente e dopo diverse sollecitazioni, non ultima un’interrogazione parlamentare del 18 novembre 2019, il governo si sia deciso ad intervenire per il consolidamento e la messa in sicurezza del costone di #Eracleaminoa, uno dei luoghi più belli della #Sicilia, patrimonio dell’Unesco, eppure da diverso tempo e nell’indifferenza delle autorità regionali, preda di gravi fenomeni erosivi della spiaggia e del boschetto circostante.

Oggi la notizia dell’inserimento di questo intervento nella programmazione della regione mi rende felice, ma non mi tranquillizza del tutto; continuerò a sollecitare e ad alzare la voce, fin quando l’intervento non sarà realizzato e dalle parole si passerà ai fatti.

Garantire sostegno alle imprese siciliane e consentire di ammortizzare gli effetti di questa emergenza.

La nostra proposta prevede di utilizzare 190 milioni per l’erogazione di ‘prestiti chirografari’.

In questo modo le imprese potrebbero contare su una immediata liquidità, indispensabile in considerazione degli effetti della situazione che stiamo fronteggiano legata all’emergenza #Coronavirus. Pensiamo innanzitutto al comparto del #turismo allargato, che sarà particolarmente colpito da questa crisi, ma anche ad artigiani, commercianti, al settore dei servizi.

Questa misura può essere messa in campo dalla Regione e, insieme con gli interventi decisi dal governo nazionale che riguardano i mutui, i prestiti, la sospensione delle imposte e gli ammortizzatori in deroga per i lavoratori dipendenti, darebbe un aiuto fondamentale alle nostre imprese. Chiediamo quindi al governo regionale di dare risposte concrete ed efficaci ai tanti imprenditori e titolari di attività commerciali della #Sicilia, che rischierebbero altrimenti di non farcela.


TURISMO

Da marzo 2020 segnaliamo al Governo regionale le criticità dell’aeroporto di #Lampedusa. Avevamo avvisato che potevano nascere disservizi capaci di arrecare nocumento all’economia della nostra bellissima isola.

Quello che temevamo si è concretizzato.

I lampedusani attendevano con tanta speranza l’avvio della stagione estiva per trovare un po di ristoro dopo la piaga della pandemia.

Per un’isola che vive essenzialmente di #turismo è una situazione grave. Abbiamo presentato un’interrogazione urgente per chiedere di agire immediatamente.


21APRILE2021

Spesso ci ripetiamo come la #Sicilia potrebbe vivere di solo #turismo.

Adesso il Turismo è in crisi per la #pandemia.

Ho chiesto un incontro alla presidente della commissione Lavoro della Camera dei deputati Romina Mura per discutere del futuro e del destino dei lavoratori stagionali, che stanno pagando, sulla loro pelle, le conseguenze più immediate e dirette dell’emergenza sanitaria in atto.

Parliamo di decine di migliaia di famiglie e se la crisi dovesse ulteriormente prolungarsi, il sistema degli ammortizzatori sociali previsti dalla legge andrebbe letteralmente in corto circuito,

mettendo sul lastrico un numero enorme di lavoratori altamente qualificati.


10agosto2019

Siete solamente dei BARBARI!

Oggettivamente è difficile non mettersi a urlare e imprecare contro gli incivili e maleducati che hanno così scempiato la #ScaladeiTurchi.

Sono il segno dell’involuzione e della stupidità umana e davvero non ci sono parole per sottolinearne la pochezza e l’ignoranza.

Se rovini il costone di uno dei posti più belli della #Sicilia, sei veramente un sottosviluppato.

Chiederò un intervento immediato.

Ringrazio come sempre Mareamico Delegazione Di Agrigento per l’attenzione.


INCENDI

La #Sicilia brucia. Ininterrottamente e ad ogni latitudine. Purtroppo come abbiamo già denunciato  manca la progettualità, manca la previsione, mancano i piani antincendio, mancano i lavoratori.

Abbiamo chiesto ed ottenuto il rientro anticipato per far fronte ad un’emergenza pericolosa, che minaccia le attività agricole e zootecniche.

A loro oggi è rivolto l’avviso con il quale è possibile richiedere i primi contributi per i danni subiti.

Il Presidente della Regione aveva dimenticato anche quest’anno di avviare la campagna antincendio.

Per questo abbiamo chiesto urgente audizione dell’assessore al ramo e dei rappresentati delle sigle sindacali.

ABBIAMO OTTENUTO IL RISULTATO SPERATO. SIAMO RIUSCITI A TROVARE LE SOMME PER FAR PARTIRE LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE.

Per il prossimo anno, speriamo di non dover necessariamente veder bruciare boschi e appezzamenti ma, al contrario, possiamo essere abbastanza oculati da evitare ulteriori tragedie e prevenire gli incendi.


AGRICOLTURA BIOLOGICA

22LUGLIO2021

La legge per lo sviluppo e la tutela dell’agricoltura #biologica adesso è realtà.

Dall’impegno preso ad inizio legislatura siamo passati ai #fatti.

La mia attenzione per il comparto agricolo è sempre prioritaria e finalmente si è tradotta in una norma sull’agroecologia che mette la nostra regione al passo con il resto d’Italia.

#AndiamoAvanti PD Sicilia


RIFIUTI

07LUGLIO2021

I cittadini di #Favara sono costretti a convivere con tonnellate di rifiuti ammassati lungo le strade cittadine.

Una situazione inaccettabile che potrebbe avere ripercussioni sulla salute pubblica e che, soprattutto, restituisce un’immagine degradata della città e probabili tensioni sociali.

Intervenire subito è l’unica soluzione

Scrivere qualcosa sulla mancata riforma dei rifiuti, dei forestali, dei consorzi di bonifica tanto sbandierati al vento come disattese


ARTIGIANI

Migliaia di artigiani, sempre più indignate dall’incapacità di un governo che non riesce a sbloccare le risorse, già individuate, necessarie a dare ristoro a migliaia di famiglie, piegate dalla crisi.

Quando non è più soltanto la #politica a farsi carico di denunciare, ma sono i cittadini che gridano quotidianamente tutta la loro delusione, vuol dire che il #FALLIMENTO è ormai certificato.


AGRICOLTURA

Le mie battaglie per il settore dell’#agricoltura non hanno avuto tregua.

Vendita diretta dei prodotti agricoli, tartufi, le leggi che sono riuscito a far approvare.

Ma guardo avanti e spero che fra poco potrò darvi notizia dell’approvazione della legge sull’agricoltura biologica.

La Regione Siciliana è l’unica in Italia a non avere una legge propria sull’agricoltura biologica!!!

Un fatto incomprensibile solo se si considera l’importanza che il comparto ha assunto nel contesto dell’agricoltura tradizionale.

Ho preso un impegno, colmare una lacuna che diventa sempre più ingiustificabile e pregiudizievole della crescita del settore.


AGRICOLTURA BIOLOGICA

Dare alla #Sicilia rapidamente un legge per lo sviluppo e la tutela dell’agricoltura biologica. Spero che presto il parlamento regionale possa approvare la mia proposta di legge.

L’attuale sistema produttivo e di distribuzione penalizza fortemente gli agricoltori siciliani, soprattutto quelli giovani, e produce un impatto molto forte sull’ambiente e sulla salute.

Chi mi conosce sa della mia determinazione.


27MARZO2021

Lo stato dei consorzi di bonifica e la tutela di questi lavoratori, all’interno del settore #agricoltura, erano impegni che avevo preso e che, oggi, posso dire d’aver mantenuto.

L’approvazione dell’art. 73 che consacra il meccanismo del turn over degli operai a tempo determinato all’interno dei consorzi restituisce dignità e rispetto all’intera categoria.

Adesso lavoriamo per una vera riforma del Settore

PD Sicilia #AndiamoAvanti


26FEBBRAIO2021

La Regione Siciliana è l’unica in Italia a non avere una legge propria sull’agricoltura biologica!!!

Un fatto incomprensibile solo che si considera l’importanza che il comparto ha assunto nel contesto dell’agricoltura tradizionale.

Oggi a #Sambuca ho preso un impegno, colmare una lacuna che diventa sempre più ingiustificabile e pregiudizievole della crescita del settore.

Dare alla #Sicilia rapidamente un legge per lo sviluppo e la tutela dell’agricoltura biologica. Spero che presto il parlamento regionale possa approvare la mia proposta di legge.

Uno degli obiettivi che ci siamo posti è il rilancio dell’economia siciliana attraverso lo sviluppo dell’agricoltura e del consumo di prodotti siciliani in Sicilia, rigenerando nello stesso tempo l’ambiente e migliorando la salute delle persone.

L’attuale sistema produttivo e di distribuzione penalizza fortemente gli agricoltori siciliani, soprattutto quelli giovani, e produce un impatto molto forte sull’ambiente e sulla salute.


24DICEMBRE2020

Ieri sera in aula ho chiesto al governo un maggiore senso di responsabilità.

La manovra di bilancio può e deve diventare strumento per la difesa del lavoro.

Non possiamo permetterci di tralasciare i lavoratori del comparto agricolo.

Non possiamo tralasciare alcune categorie di lavoratori precari, non preoccuparci dei loro problemi, non garantire anche a loro quella serenità economica che deve essere un #diritto di tutti.

#AndiamoAvanti


30APRILE2020

LIVE AULA: #AGRICOLTURA: SOSPESE LE CARTELLE ACQUA PER USO IRRIGUO… ABBIAMO OTTENUTO UN GRANDE RISULTATO!

Avevamo preso un impegno. L’abbiamo mantenuto!

Da domani a lavoro per una vera riforma del settore passando dallo stralcio di tutti gli ingiustificati aumenti degli ultimi anni.

Abbiamo pure ottenuto:

—> L’esenzione del pagamento dei canoni demaniali e marittimi  per il 2020 e al 50% per il 2021

—> Obbligo per i Comuni a non richiedere il pagamento del suolo pubblico ai bar, ristoranti ed alle attività turistiche,


14APRILE2020

CONSENTIRE COLTIVAZIONE ORTI FAMILIARI

Ai sensi della normativa in atto vigente non è consentito spostarsi se non per ragioni di lavoro, salute e necessità. QUESTO E’ GIUSTISSIMO!

Tuttavia, nei piccoli comuni delle aree interne, è tradizione consolidata la coltivazione hobbistica di orti, cereali, oliveti, vigneti, frutteti in generale, etc. che rischiano di andare perduti a causa della mancanza delle periodiche cure di cui abbisognano.

L’autorizzazione alle uscite per coltivare i poderi personali, nel comune di residenza o in quello limitrofo, darebbe sollievo immediato a tante famiglie siciliane, che potrebbero così continuare a coltivare le proprie terre evitando che la campagna venga abbandonate provocando danni incalcolabili

Abbiamo chiesto al Presidente Nello Musumeci se non ritiene opportuna l’emanazione di apposite disposizioni al fine di consentire, nel rispetto delle regole di cui ai decreti vigenti, gli spostamenti per la coltivazione hobbistica di orti, frutteti, per la potatura degli alberi e quant’altro necessario per la cura dei piccoli fondi.


21MARZO2020

#Agricoltura sospendere le cartelle di pagamento emesse dai consorzi di Bonifica.

#Pesca Anticipare il fermo biologico relativo all’annualità 2020 e provvedere al pagamento dei fermi arretrati per le annualità 2017, 2018, 2019 —-> Somme già disponibili.

Mi scuserete se insisto. Ma la #Sicilia è anche questo. Dopo gli interventi sul Turismo è necessario agire subito.

PS: RESTIAMO A CASA.

Michele


17MARZO2020

L’emergenza #Coronavirus sta mettendo in ginocchio tutti i settori economici strategici per la #Sicilia. Dopo aver individuato 190 milioni di euro da utilizzare subito. Oggi vi racconto le nostre proposte per il comparto agricolo e per le marinerie siciliane.

ISOLE MINORI(covid free)


#IsoleMinoriCovidFree

Chiederò immediatamente al governo regionale di valutare la possibilità di programmare una campagna vaccinale a tappeto nelle isole minori della #Sicilia, quei luoghi noti in tutto il mondo come mete turistiche di eccellenza, siti dove l’economia è tutta improntata sul turismo.

Il numero di persone residenti in queste isole è tale che a mio parere non provocherebbe criticità al programma prioritario di vaccinazione in atto in questo momento in Sicilia

Se si riuscisse in modo prioritario ad immunizzare tutti i residenti nelle prossime settimane e a controllare gli accessi, avremmo aree sicure entro l’estate.

L’etichetta di “Isola Covid free” avrebbe in questo modo maggiore appeal sui turisti che intendono programmare la loro vacanza in Sicilia

Provando a salvare la stagione turistica

Mi dite cosa ne pensate?

Sono contento che la mia proposta è stata condivisa dai sindaci delle Isole minori e dal Presidente #Musumeci

Sono felice che, ancora una volta, il senso di una mia precisa proposta  abbia ispirato le autorità competenti ad adottare un provvedimento che salvaguarda la specificità delle nostre comunità isolane.

#Lampedusa e #Linosa saranno paradisi naturali #Covidfree.


28novembre2019

Ho voluto approfondire le problematiche in merito alla paventata chiusura del cosiddetto “Ospedale delle Tartarughe” di #Lampedusa che è stata oggetto della trasmissione Le Iene.

Bene! La cosa che più di tutte interessa a tutti è la difesa della specie #CarettaCaretta fortemente minacciata in tutto il bacino del #Mediterraneo ed è ormai al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane.

L’isola di Lampedusa è già provata sotto più profili e troppo spesso lasciata sola ma la musica deve cambiare. Lampedusa è accoglienza ma soprattutto natura e bellezza.

Così sempre le cose sono più complicate rispetto a quanto si può evincere da un servizio televisivo…per gli Approfondimenti —> QUI bit.ly/2qWDO1l e QUI la nota ufficiale del WWF—> bit.ly/33u0K5f

Michele Catanzaro


01luglio2019

#Lampedusa e #Linosa sono in emergenza su diversi fronti, da troppo tempo. Le isole più a sud d’Europa vivono ciclicamente situazioni di emergenza e d’abbandono: da un lato la questione migranti, complicata e dolorosa e dall’altro l’isolamento dato dalla mancanza di mezzi di comunicazione e vie di collegamento.

Da ultimo, infine, la beffa. La #Siremar, compagnia navale che si occupa del collegamento tra Lampedusa e Porto Empedocle non garantisce un collegamento adeguato con danni a residenti e turisti.

Su sollecitazione del Sindaco Totò Martello, nei giorni scorsi, abbiamo presentato un’interrogazione al governo regionale, perché chiarisca se e quali iniziative ritenga di dover porre in essere per garantire il servizio. Non si deve perdere tempo.


PESCA

So che è tardi, ma voglio farvelo sapere.

Ieri l’agricoltura, oggi la #PESCA: approvato il mio Emendamento che prevede un fondo di solidarietà alla pesca siciliana di 30 MILIONI DI EURO: “Un’altra battaglia vinta!”

Oggi incassiamo un altro grande risultato, con l’approvazione di questo emendamento atteso e chiesto a gran voce da un intero comparto produttivo, il quale in queste settimane ha denunciato come, per ogni giorno di lockdown, le marinerie siciliane abbiano registrato danni economici per centinaia di migliaia di euro; l’approvazione di questa norma consente loro di affrontare il seguito con maggiore serenità.

Ritengo che sia il segno tangibile di una rinnovata attenzione nei confronti di un comparto da tempo lontano dalle priorità della politica.

Bisogna continuare ad impegnarsi a sostegno di un comparto che chiede vicinanza e risposte concrete, come quella che abbiamo saputo dare oggi!


22APRILE2020

Sono nato in un città di #mare…per questo il mio legame con la marineria è viscerale!

Sin dal primo giorno del mio impegno all’Ars mi sono battuto per una vera rinascita di questo comparto, convinto come sono che la #Sicilia riparte se ripartono le sue marinerie..

Prima ho voluto, costruito e reso possibile l’adozione, dopo decenni di attesa, della riforma del settore.

Oggi mi sono battuto per un incremento, da 10 a 15 milioni, dei fondi destinati alle attività di pesca….e non è che l’inizio!!

Il mio impegno non si ferma!

Michele


DOPO 18 ANNI, LA RIFORMA DELLA PESCA È STATA FINALMENTE APPROVATA

DA PRIMO FIRMATARIO E DA RELATORE NE SONO IMMENSAMENTE SODDISFATTO

Essere nato a #Sciacca, in uno dei porti più antichi e vivaci della #Sicilia ha segnato profondamente tutta la mia esistenza e ritengo il mio operato politico.

Per chi è nato a mare, chi conosce il suo profumo e costruisce le proprie giornate in base al colore delle onde, la #pesca non è un’attività produttiva come un’altra. Sa di casa, di nostalgia e dolore, di gioie e speranze disilluse.

Forse anche per questo sono davvero orgoglioso di aver presentato questa proposta che OGGi viene APPROVATA!!!

Eravamo chiamati a dare forma alle tante speranze degli operatori del mare che, in quasi 20 anni hanno urlato senza essere ascoltati, hanno sofferto senza trovare conforto nella politica e hanno resistito come solo chi conosce i rischi del mestiere del pescatore sa fare.

�Il lavoro del #pescatore è legato alla mutevolezza delle condizioni climatiche, la normativa deve essere – al contrario – un PUNTO FERMO nella vita di chi lavora nel mare.

Per chi volesse saperne di più —> bit.ly/2JXM9tt

Ringrazio per la bellissima foto martina_bombaci

#laPoliticadeiFatti

Ora che la riforma della #pesca è una realtà, bisogna metterla in pratica e lavorare per far conoscere le opportunità che offre.

Le novità sono tante e riguardano tutti gli operatori del settore, sempre nella linea guida per cui il mare è una ricchezza, un bene inestimabile che va rispettato.

Il nostro #territorio vive di pesca, adesso è il momento di rilanciare questa bellissima attività con tutte le sue #opportunità.


COMUNI MONTANI

Continuerò a sostenere la richiesta con cui si impegna il governo regionale affinchè emani un provvedimento legislativo finalizzato al finanziamento degli interventi infrastrutturali di quelle zone della Sicilia, che non possono, naturalmente, gravare sugli operatori economici.

I borghi ed i Comuni montani di #Sicilia sono un tesoro e un patrimonio irrinunciabile per una Sicilia che vuole superare la marginalità territoriale proponendo un programma di rilancio economico basato sul turismo.

Ai sindaci, vero avamposto di democrazia, rinnovo la mia vicinanza e il mio impegno.

#ZFM PD Sicilia


ABUSI

SE NE PARLA SEMPRE, NON SI AGISCE MAI

Bambini, anziani e disabili sono delle categorie sociali più deboli e per questo a loro va prestata particolare cura e attenzione.

Ho presentato una proposta di legge per rendere OBBLIGATORIA l’installazione delle telecamere per videosorveglianza negli asili e nelle case di cura, pena il mancato accreditamento al sistema regionale.

Sono passati 2 anni da quando ho chiesto che nelle case di riposo e negli asili fossero installate le telecamere per la tutela dei nostri anziani e dei bambini: DUE ANNI di #SILENZIO. (Proposta a costo Zero per le casse regionali)

Oggi lo chiede anche Sicindustria

Oggi, riparte la gara di solidarietà…vergognosa. Siamo stanchi di interventi ritardatari, emergenziali. La programmazione è fondamentale, quando lo capirà questo governo sordo.


SCORIE NUCLEARI

SCORIE RADIOATTIVE IN #SICILIA: MUSUMECI RISPETTI MOZIONE ARS CONTRO REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE NELL’ISOLA

Non si può umiliare la Sicilia con una scelta simile. La trasformazione di queste aree in discariche radioattive è semplicemente irricevibile perché offensivo e mortificante per queste comunità e per la Sicilia intera.

Nell’interrogazione fatta insieme ai colleghi Arancio Giuseppe, Nello Dipasquale e On. Baldo Gucciardi ricordiamo al Presidente #Musumeci che nel luglio del 2018 il Parlamento regionale aveva approvato all’unanimità una mozione con la quale si impegna il Presidente della Regione ad opporsi alla costruzione di ogni infrastruttura destinata ad ospitare scorie radioattive.

Il mio intervenuto con particolare trasporto al fine di far sentire alta e forte la mia voce sulla paventata individuazione di un centro di stoccaggio di scorie nucleari in #Sicilia.

Credo che tutta la classe dirigente regionale è chiamata ad assumere una posizione forte e è netta, a salvaguardia non soltanto dell’identità della nostra terra ma anche del futuro delle nuove generazioni.

Si tratta di salvaguardare l’identità culturale dell’intera nostra regione, le sue peculiarità, le sue potenzialità e le sue ricchezze.

Dichiaro sin da subito la mia disponibilità incondizionata a schierarmi al suo fianco e al fianco di chiunque voglia combattere insieme una battaglia che dobbiamo vincere, per poter consegnare ai siciliani la percezione di una classe dirigente che sa unirsi quando è in gioco il futuro di questa terra


TERRITORIO

IN DIFESA DEL TERRITORIO

L’investimento che punta alla realizzazione di un biodigestore nella contrada Piana Scunchipani a #Sciacca è inaccettabile sotto diversi punti di vista e le istituzioni non possono lavarsene le mani o peggio mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, facendo finta di non vedere che sotto i loro occhi indifferenti si sta consumando un abominio, che ammazza le aspettative di un intero territorio.

la Regione Siciliana ha grandi responsabilità, e “non può lavarsene le mani in modo pilatesco, accampando mancanza di competenze o peggio presentandosi alle riunioni, con propri rappresentanti totalmente disinformati e ignari di quanto sta accadendo.

Non posso stare fermo a consentire che, nell’indifferenza generale della politica e della burocrazia, si continui a farsi beffe della rabbia e del sacrosanto dissenso di un intera comunità, continuando a lavorare a tale investimento, infischiandosene bellamente delle conseguenze sociali che tale stato delle cose sta determinando.


09OTTOBRE2019

Come dicevano i nostri nonni: PREVENIRE è meglio che CURARE

Nel settembre 2018 la “Timpa di Marianello a #Licata frana su una spiaggia piena di bagnanti. Tanta paura ma, per fortuna, nessuna vittima.

È passato più di un anno! NIENTE è stato fatto! Come al solito, solo le belle #parole.

Con Angelo Curella consigliere comunale di LICATA abbiamo deciso

Con un’interrogazione al sindaco e all’assessore regionale competente COME VUOL INTERVENIRE PER METTERE IN SICUREZZA IL TERRITORIO.


06SETTEMBRE2019

Il Presidente della Regione Nello Musumeci abbandoni la stagione dei proclami e passi, una volta e per tutte, dalle #parole ai #fatti;

lo rivendicano gli amministratori e le popolazioni di #Sciacca, di #Ribera e dei paesi dell’entroterra Montano, #Calamonaci, #Burgio e #Villafranca in primis, rispetto ai danni causati ciclicamente dall’esondazione del fiume Sosio-Verdura.

Sarebbe irresponsabile avvicinarsi ad un’altra stagione invernale, senza avere posto in essere quegli interventi ritenuti necessari al fine di mettere in sicurezza i territori dei comuni interessati dall’attraversamento del fiume #Verdura.

Ho più volte sollecitato, anche con atti ufficiali, l’attenzione del governo della Regione rispetto ad un tema che parla della sicurezza e dell’incolumità di intere comunità.

Il grande assente è il governo della #Regione, che pure negli scorsi mesi ha incontrato i sindaci e amministratori dei comuni interessati, rassicurandolì sulla indifferibili di interventi, che ad oggi non si sono visti.

Ringrazio per la segnalazione i consiglieri comunali di Villafranca Sicula, Marco Latino, Giusy Buscemi e Nicolo’ Cascioferro; i consiglieri comunali di Burgio, Enzo Galifi, Domenico Arrigo e Calogero Piazza nonché i consiglieri comunali di Lucca, Giuseppe D’Angelo e Gabriele Mirabella.

Anticipare i danni che potrebbero determinarsi dalle piogge invernali rappresenta un’autentica priorità per il territorio agrigentino, sollecitando le istituzioni governative ad essere conseguente con gli impegni assunti.


CONSORZI DI BONIFICA

EMENDAMENTO APPROVATO AL DDL N.733

24APRILE2020

È quella parola APPROVATO che ripaga tutto l’impegno.

Determinazione, coraggio e testa dura. #Avanticosì.

Ps un sospiro di sollievo per migliaia di agricoltori Siciliani

Michele

Ma a che gioco stiamo giocando?

Rinviare le scadenze fiscali e sospendere i ruoli del consorzio di bonifica sono attività ben lontane dall’aiutare seriamente gli agricoltori, nè tantomeno si può pensare che sia la strada corretta per risolvere il problema.

Sappiamo perfettamente, tutti, che l’agricoltura è un settore già in crisi e sospendere il pagamento delle tasse è solo un rinvio a prossima data del problema.

Sospendere non è sufficiente a sostenere – come si afferma di voler fare – gli imprenditori agricoli siciliani.

Altro che aiuto, si rischia di dare l’ennesima batosta ad un intero comparto produttivo.

Antiquarium di monte Kronio

 

L’Antiquarium del monte Kronio di Sciacca chiuderà i battenti il primo gennaio e resterà chiuso, per consentire i lavori di restauro e di manutenzione, solo fino alla prossima primavera. Dal confronto di oggi in V commissione, con i vertici dell’assessorato regionale ai beni Culturali e con il direttore del Parco dei Templi è emerso che verranno effettuati importanti lavori di restauro, valorizzazione e recupero dell’Antiquarium, grazie all’utilizzo dei fondi attualmente a disposizione del parco archeologico della Valle dei Templi. Vigilerò affinché i tempi previsti vengano rispettati perché l’Antiquarium del monte Kronio di Sciacca non diventi l’ennesimo cancello chiuso della Regione Siciliana. A l contrario, deve essere luogo simbolo della rinascita di una nuova visione culturale della nostra terra.

Personalmente chiederò una valorizzazione autentica di questo importantissimo sito, coinvolgendo il CAI di Trieste che conserva all’interno del patrimonio documentale raccolto in 80 anni, il racconto della storia della montagna di San Calogero che rappresenta un unicum al mondo.

Utilizzerò tutte le armi e tutte le prerogative che il mio mandato mi consente per bloccare questa vergognosa determinazione.

Se il governo pensa di poter chiudere l’ennesima porta di un immenso patrimonio naturale e culturale si sbaglia di grosso!

Ho già chiesto ufficialmente al Presidente della V commissione, il collega Luca Sammartino, che ringrazio per la sensibilità, una audizione urgente del governo e degli uffici al fine di chiarire i termini di questa scellerata intenzione.

Sulla vicenda avevo presentato un’interrogazione parlamentare, mettendo in evidenza che, tra i tanti disagi, cinque famiglie non conoscevano il loro destino.

BENE! Sono soddisfatto di potervi comunicare che la battaglia parlamentare iniziata all’indomani dei crolli, è giunta al termine con un risultato importante:

SONO STATI STANZIATI 500MILA EURO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL COSTONE ROCCIOSO

Un risultato che è segno di concretezza e ascolto del territorio. Ritengo che lavorare alacremente e rimanendo vicino ai problemi dei cittadini e del territorio sia l’unica strada percorribile, dopo anni di assenza da parte di chi mi ha preceduto.


RISCHIO IDROGEOLOGICO

Vi ricordate il fondo per il rischio idrogeologico da me proposto e approvato con la finanziaria 2018?

Forse no, e non posso darvi torto… Sono passati ben 18 mesi!!!

Dopo un anno e mezzo di gestazione, il Dipartimento Regionale ha pubblicato in Gazzetta il bando, indirizzato ai comuni, che ha come scopo quello di consentire l’assunzione di #geologi e #ingegneri negli uffici comunali di #protezionecivile.

Avranno pensato che un provvedimento strategico che per la prima volta interviene sulla previsione, la sicurezza degli abitanti dei comuni siciliani al fine di prevenire VITTIME, disastri ambientali nonché l’#opportunità professionale per tanti professionisti potesse attendere.


PARCO MONTI SICANI

 

PARCO MONTI SICANI. Solidale al Presidente Mazzotta

Il parco dei Monti Sicani è il nostro polmone verde, va salvato e rilanciato…. insieme!

Concordo con il Presidente Giuseppe Mazzotta Mazzotta, responsabile del Wwf Sicilia Nord Occidentale, sulla inadeguatezza delle balbettanti politiche promosse da questo governo regionale e da chi lo ha preceduto, al fine di mettere ordine alla vicenda del rilancio del Parco Naturale dei Monti Sicani, oggetto da anni di un contenzioso giudiziario che ne ha impedito una strutturazione degna di un patrimonio tanto rilevante.

In queste settimane ho più volte sollecitato alle autorità competenti a superare l’attuale stato di incertezza ed a mettere ordine su una materia da cui passa la valorizzazione di uno dei polmoni verdi più importanti del Mezzogiorno.

Ho presentato un’interrogazione e pretendo una risposta che sia adeguata all’importanza del problema; fino a quel momento continuerò a dare battaglia, finché il tema non verrà definitivamente risolto.

Esprimo gratitudine ai volontari WWF Sicilia, per la passione civile che profondo nella loro battaglia e si è detto disponibile a condividere un percorso insieme.

il Parco dei Monti Sicani si colloca al 3° posto fra i parchi naturali siciliani di più vaste dimensioni; i comuni interessati sono 12: #Bivona, #Burgio, #Lucca #Cammarata, #CastronovodiSicilia, #ChiusaSclafani, #ContessaEntellina, #Giuliana #PalazzoAdriano, #Prizzi, #SGiovanniGemini, #SStefanoQuisquinia, #SambucadiSicilia

 

 

TRIVELLE

È notizia di pochi giorni fa che sul Giornale di Sicilia è stato pubblicato il bando indetto dall’ENI per i lavori di supporto alla base logistica del progetto Cassiopea a #PortoEmpedocle. Bene, anzi male!

Porto Empedocle è amministrata dal MoVimento 5 Stelle. Lo stesso movimento che sbandiera l’assoluta contrarietà alle #trivelle, salvo poi concedere supporto amministrativo e logistico alla concessione per le trivellazioni.

Sto esercitando tutte le prerogative da parlamentare per provare ad oppormi a questo scempio ambientale che il governo del #CAMBIANULLA sta portando avanti.

Datemi una mano! Facciamo sentire la nostra voce prima che sia troppo tardi.

Opponiamoci con forza. Iniziamo da subito! Iniziamo da Licata, dove è stata organizzata una manifestazione per discutere con tutti coloro che hanno a cuore la difesa del nostro mare dall’incubo delle trivelle.

E’ il momento di agire, non è tempo di scuse o tentennamenti. Fermare i petrolieri è possibile, fermarli è necessario!

Confido nella sensibilità del Presidente Nello Musumeci. Insieme dobbiamo opporci a questa minaccia.

 

NON sono io a dirlo ma lo stimato e competente ing. Mario Di Giovanna