Si rimane senza parole nel leggere le dichiarazioni di autorevoli esponenti del centrodestra, da Forza Italia a Fratelli d’Italia, i quali dopo la ‘bocciatura’ da parte della Corte dei Conti del rendiconto del bilancio 2020 varato dal governo Musumeci, arrivano a sostenere che la colpa sarebbe del governo Crocetta e del Pd.

Comprendo l’imbarazzo ed il tentativo di arrampicarsi sugli specchi dopo che i giudici contabili hanno messo nero su bianco i loro disastri finanziari, ma questo scaricabarile è davvero inaccettabile.

Oltretutto la Corte dei Conti ha anche sollevato la questione di legittimità sulla decisione, anche questa presa dal governo Musumeci, di spalmare il disavanzo di oltre 2 miliardi di euro in dieci anni invece che in tre. Una scelta, questa, figlia della ‘finanza creativa’ del centrodestra: una finzione contabile che qualcuno ha anche utilizzato in campagna elettorale, illudendo i siciliani di avere a disposizione risorse che invece non c’erano.