Dal 1933 Condorelli è un’eccellenza siciliana. Un’azienda seria, determinata, innamorata della nostra terra che ne ha fatto grande il nome. Piccoli quadratini di bontà e tradizione che fanno venir l’acquolina in bocca al solo pensiero, i torroncini Condorelli oggi sono ancora più buoni. Giuseppe Condorelli negli ultimi giorni ha detto, ancora una volta, NO al pizzo, no alla mafia, rivendicando a gran voce la sua libertà imprenditoriale e la dignità sua e della sua azienda. Denunciare gli estortori, urlare a gran voce che il pizzo non si deve pagare, in questa nostra bella terra, non è un gesto ovvio. Sono tanti ancora purtroppo gli imprenditori che, per paura, viltà o quieto vivere, calano la testa dinnanzi mafiosi di quartiere che stuprano coscienze e territori. La storia della famiglia Condorelli, però, è un’altra. È una storia di testa alta, schiena dritta e sguardo fiero, di libertà e antimafia quotidiana. Mi ha fatto molto riflettere ascoltare le parole di Giuseppe Condorelli che, in questa buona domenica, voglio riportare “non sono un eroe: non posso tollerare che si cerchi di drenare risorse a chi lavora e distribuisce ricchezza nel territorio. Così viene meno il concetto stesso di libertà d’impresa”.
Queste parole, asciutte e limpide, tracciano un quadro chiaro : sotto il profilo culturale, la strada per lo sradicamento delle frange criminali è ancora lunga. I siciliani onesti, tanto cari a Paolo Borsellino, devo farsi, quotidianamente, costruttori di denuncia e onestà, senza essere eroi, ma persone per bene. Nei confronti di Condorelli e di tutti gli imprenditori che ogni giorno denunciano e non si arrendono siamo debitori di importanti quote della nostra libertà e oggi più che mai sono al loro fianco per gridare che la mafia è una montagna di merda, sempre.

È tempo di cambiare, di lottare, di essere liberi.
Buona domenica.