Concorso Assistenti Parlamentari Senato della Repubblica – 30 posti disponibili – REQUISITO LICENZIA MEDIA

Dopo il recente concorso per coadiutori parlamentari, il Senato della Repubblica avvia un’altra selezione. Questa volta, la ricerca è aperta per 30 assistenti parlamentari ed il bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 gennaio 2020, che si può scaricare dal QUI

Basta il possesso della licenza media ( con giudizio non inferiore a buono) o del diploma di scuola secondaria di primo grado ( con voto non inferiore a 8/10), oltre alla cittadinanza italiana, all’esercizio dei diritti civili e politici, ad un’età non inferiore ai diciotto anni e non superiore ai trentacinque anni. La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata con modalità telematica, entro e non oltre il 14 febbraio 2020, esclusivamente attraverso la specifica applicazione informatica disponibile all’indirizzo concorsi. senato. it raggiungibile anche dal sito istituzionale del Senato ( www.senato.it). Per accedere all’applicazione il candidato deve essere in possesso di un’identità nell’ambito del Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Qualora il termine di presentazione non sia ancora scaduto, il candidato ha la possibilità di ritirare la domanda già inviata mediante l’apposita funzionalità di cancellazione dell’applicazione informatica, e di presentarne una nuova effettuando un ulteriore pagamento del contributo. A parziale copertura delle spese della procedura di concorso, è infatti richiesto il versamento di un contributo di segreteria di 10 euro.

Le prove

I candidati ammessi al concorso sono chiamati a sostenere una prova preliminare. La comunicazione della prova o di un eventuale rinvio sarà data nella Gazzetta Ufficiale del 21 aprile 2020. Il primo scoglio consiste in 50 quesiti attitudinali a risposta multipla, di cui 20 a carattere logico- matematico (dal ragionamento numerico al ragionamento deduttivo), 20 di carattere critico- verbale (di comprensione verbale, ragionamento verbale, ragionamento critico- verbale) e 10 volti ad accertare la conoscenza della lingua inglese in un grado non inferiore al livello di competenza B1 di cui al “Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue “. I candidati hanno a disposizione sessanta minuti.

Il secondo step sono le prove scritte a cui sono ammessi coloro che si sono classificati fino al trecentesimo posto in ordine di graduatoria. Gli scritti consistono in 5 quesiti sulla storia d’Italia dal 1861 ai giorni nostri; 5 quesiti sull’ordinamento costituzionale italiano; 5 quesiti sul primo soccorso e 5 sulla sicurezza sul lavoro.
C’è anche la traduzione di un testo dalla lingua inglese con livello di competenza B1 alla lingua italiana, senza l’ausilio di vocabolario.

Le prove orali

I candidati che hanno superato le prove scritte sono chiamati a sostenere le prove orali e tecniche. Dovranno affrontare una prova sulla storia d’Italia dal 1861 ai giorni nostri; una sull’ordinamento costituzionale italiano; lalettura e traduzione di un brano scritto nella lingua inglese, che costituisce la base per successive domande e per una conversazione in inglese.

Inserimento in ruolo

I vincitori vengono sottoposti ad un periodo di prova di un anno prima di essere confermati in ruolo. Gli assistenti parlamentari si occupano di vigilanza, sicurezza e assistenza ma possono essere incaricati di tutti gli altri servizi ed uffici del Senato e, in presenza delle qualificazioni necessarie, anche di mansioni tecnico-specialistiche. Lo stipendio è di circa dai 1500 euro netti, che possono arrivare a 2000 euro grazie a premi di produttività e straordinari (dati della Fp Cgil Sicilia).

 

QUI PER COMPILARE LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

 

fonte Repubblica.it