Il 25 settembre scorso si è tenuta l’audizione dell’associazione Caretta caretta in merito alle problematiche del Centro soccorso per le tartarughe marine di Lampedusa. È stata sentita la prof.ssa  Daniela FREGGI,  presidente  dell’associazione Caretta  caretta, che ha illustrato la  richiesta  di  audizione,  e soffermata sulla nascita Dell’associazione e del centro soccorso ubicato presso la stazione marittima di Lampedusa, sottolineando che lo stesso  è  riconosciuto dalla Regione e gestito in collaborazione con il WWF. Ogni anno, un alto numero di turisti visita il centro e l’azione di volontariato portata avanti all’associazione.

Fin qui tutto encomiabile! Purtroppo l’associazione è priva di un titolo di disponibilità temporanea per l’utilizzo della sede e paventa  che la chiusura della  stessa per motivi amministrativi potrebbe gravemente nuocere alle tartarughe ivi ricoverate. L’immobile è di proprietà del demanio della Regione, e il sindaco informa che il comune non è formalmente  a  conoscenza degli aspetti inerente al suddetto centro.

Quindi si apprende che vi è volontà da parte dell’assessore Cordaro volte a superare le criticità esistenti proponendo 3 soluzioni:

  1. Sistemazione temporanea presso un  locale alternativo a Lampedusa a carico dell’amministrazione regionale;
  2. Trasferimento delle tartarughe presso il  centro  di Eraclea Minoa;
  3. Sistemazione del centro in una parte della stazione marittima.

L’ass.  CORDARO  manifesta la necessità  del  ripristino  della stazione marittima, riconosce la situazione di apparente illegittimità del sito di soccorso ma evidenzia che la finalità dello  stesso è meritevole di attenzione. Chiede al sindaco Martello della possibilità di indicare una sede alternativa che, nel caso, la Regione potrebbe inizialmente finanziare. Il sindaco MARTELLO riferisce che il comune di Lampedusa ha da due anni inoltrato una richiesta per la gestione, in convenzione con altre associazioni di volontariato, di un centro per il ricovero delle tartarughe, illustra e consegna alla  Commissione il protocollo d’intesa firmato tra il  comune di Lampedusa e Linosa-ente gestore area marina protetta  isole Pelagie,  l’istituto  zooprofilattico  della  Sicilia Adelmo Mirri’, il WWF Italia onlus e Marevivo Onlus.

Come detto l’interesse primario è il benessere degli animali, che rendono Lampedusa e le Pelagie uno straordinario paradiso naturale, Queste isole hanno la fortuna di essere meta degli esemplari che tornano ciclicamente a deporre nelle spiagge delle isole. Quindi alla fine si è convenuto sulla possibilità di apportare le opportune modifiche allargando  il  protocollo  d’intesa anche all’associazione   Caretta caretta, in modo da consentire loro di continuare a svolgere la loro attività.

CONTINUEREMO A VIGILARE.