Mentre il “Governo del Fallimento” sembra arrivato al capolinea e il paese sta a guardare, attonito, i capricci di Matteo Salvini e di Luigi Di Maio, i veri problemi del paese rischiano di essere trascinati nel gorgo di una crisi politica incomprensibile.
Penso ad un tema di fondamentale importanza per il lavoro e per lo sviluppo infrastrutturale della Sicilia: penso alla adozione dei decreti attuativi del cosiddetto “Fondo Salva Imprese“, che qualche tempo addietro, con la sua approvazione al Parlamento Nazionale, aveva fatto tirare un sospiro di sollievo ha circa 120 imprese e 2500 lavoratori, che attendevano questo atto per poter riprendere alcuni fra i più importanti e strategici cantieri per lo sviluppo della Sicilia ,in primis il cantiere per il completamento della “Palermo-Agrigento” e per il completamento della Caltanisetta-Agrigento.
Ho incontrato poco tempo fa questi lavoratori, visitato il cantiere e, resomi conto della strategicità dell’opera e delle condizioni in cui questi lavoratori sono costretti ad operare, avevo lanciato un autentico appello, affinché costoro non venissero lasciati soli dalla politica e, anzi, venissero salvaguardati e rispettati come il loro lavoro merita.
Oggi, a maggior ragione, rilancio quella appello, perché la politica, con le sue regole a volte incomprensibili, non calpesti le aspettative e i diritti elementari di chi vive del suo lavoro e pretende, come lavoratore, come uomo o donna, rispetto.
Chiedo che il Primo Ministro ed il Governo Nazionale facciano quanto di loro competenza per mettere in sicurezza il futuro e le prospettive di questi nostri lavoratori ed insieme a loro dello sviluppo della Sicilia”.