La Sicilia ha finalmente una legge sulle politiche giovanili, in netto ritardo rispetto alle altre regioni italiane siamo riusciti a varare un testo che favorisce l’aggregazione e l’associazionismo tra i giovani, promuove l’educazione alla legalità, alla non violenza, alle tematiche di genere e di non discriminazione, parla di cittadinanza attiva e partecipazione ai processi decisionali della vita democratica”.
Abbiamo lavorato per dare voce alla classe dirigente di domani creando, attraverso una legge quadro, le condizioni per la partecipazione dei giovani alla vita politica e decisionale della Regione. E’ importante offrire ai giovani una risposta alle esigenze di rappresentatività attraverso strumenti di partecipazione attiva ai processi decisionali, oltre che dell’informazione, dell’aggregazione, dell’accesso al lavoro e della promozione di senso civico e del valore della cultura, della solidarietà e dell’integrazione.
“La legge che ho proposto è fortemente difeso è un importante traguardo di civiltà che, per la prima volta, rende giustizia al mondo giovanile che è fucina di idee e progetti per le nostre regioni. Uno dei punti principali di questa nuova realtà legislativa è l’Istituzione del Forum Regionale Giovani, un organo in seno al quale saranno i giovani direttamente a confrontarsi e pensare proposte di legge che l’Assemblea Regionale dovrà valutare e prendere in considerazione.
