Buona Domenica,

“Non invidio a Dio il paradiso perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia”. Così Federico II, il più grande tra i sovrani che la nostra terra ha conosciuto nella sua millenaria storia, ebbe a dire. E come dargli torto? Se ci fermassimo infatti a riflettere sulle meraviglie naturali, ambientali, climatiche e monumentali di cui siamo stati graziati, matureremmo la convinzione di vivere in uno dei luoghi più belli del mondo.
Perché vi annoio con tutto questo? Voglio proprio condividere con voi una riflessione. Questa settimana mi ha colpito una notizia. Al Seatrade Cruise Global di Miami, il più importante appuntamento fieristico del crocierismo mondiale, l’analisi per regione piazza la Sicilia al quinto posto, con 1.144.000 passeggeri dopo la Liguria, il Lazio, il Veneto e la Campania. La Sicilia è quindi al quinto posto nella classifica regionale del traffico crocieristico in Italia.

Solo quinta??? Siamo la regione più estesa d’Italia,  la regione con il maggior numero di chilometri di costa balneabile (922,9 km), una delle regioni con più beni nella lista dell’Unesco e siamo solo quinti in classifica?

Così spulciando tra le varie agenzie mi sale una certa voglia di approfondire. Civitavecchia 2,4 milioni di passeggeri. Un milione in più dell’intera Sicilia. Ci-Vi-Ta-Vecchia!

Ma allora, qual è il problema? Perché non riusciamo a fare il salto di qualità? Come si diventa appetibili? Cosa, insomma, deve inventarsi questa meravigliosa terra per essere convincente? Sono convinto che non ci sia una ricetta unica e sono consapevole che non disponiamo di bacchette magiche o pozioni che siano in grado di farci schizzare nelle classifiche scelte dai viaggiatori. Sono, al contrario, l’impegno quotidiano e la fiducia che riponiamo nelle nostre potenzialità, convinti, innamorati e concreti, a poter cambiare la rotta. Sono, quindi, strade, vie di comunicazioni, servizi, investimenti, strutture ricettive e  innovazione le armi di cui dobbiamo munirci, insieme a forza di volontà, coraggio e un lavoro quotidiano di sensibilizzazione e responsabilità. Io sono convinto che la Sicilia meriti tutto questo, e che ogni uomo e donna meriti di assaporare, almeno un giorno nella sua vita, un raggio di sole siciliano passeggiando per la Valle dei Templi, sì da vedere un pezzetto di paradiso.Del resto, se lo ha detto Federico II, chi siamo noi per smentirlo?