Ogni giorno dovrebbe essere un 8 marzo.

Un giorno per poter lottare contro la disparità tra i sessi e valorizzare il contributo delle donne nella crescita del paese e delle professioni. Ho maturato questa convinzione sin dai tempi dell’università.

Di quei sogni e quelle speranze ho deciso di consegnarne un’importante parte alle donne.

Con l’entusiasmo dei vent’anni ho dato inizio ad un bellissimo progetto che poi sarebbe diventato un movimento fantastico dell’ateneo Palermitano “Intesa Donne”; un’esperienza straordinaria nata con la ferma convinzione che il contributo delle donne è tanto importante quanto quello degli uomini; Oggi Intesa donne è una stupenda realtà nata con Simona Miceli e poi ancora con giovani donne come Norma, Mariaisa, Elena e tantissime altre, dando spazio a fantasia, determinazione e bellezza. Da questa realtà è venuta fuori anche Simona Perricone il primo studente Vice-Presidente dell’Ersu.

Non ero ancora deputato regionale, ovviamente, ma le idee erano già chiare!!!

Oggi, da rappresentante della regione Sicilia le idee sono sempre le stesse. Sono rimasto dalla stessa parte.

Il mio impegno concreto, in questa nuova veste, si è tradotto nella norma del Reddito di Libertà, un sostegno economico – e quindi reale – per tutte le donne che, armate di coraggio, denunciano episodi di violenza benché questo coraggio, spesso, lasci loro nella miseria.

L’autonomia economica può essere una chiave di svolta, uno strumento di libertà per le donne che scelgono di denunciare. Per me è una battaglia di civiltà e sulla quale non intendo retrocedere di un passo.

Oggi mi trovo nel comune di Alessandria della Rocca, tra i banchi delle future giovani donne di domani a cui dico di avere sempre il coraggio di inseguire i vostri sogni, di puntare in alto e non temere di cadere. La società dovrà sostenervi ed aiutarvi a rimettervi in piedi.

Oggi mi trovo qui, tra i banchi delle future donne di domani per consegnare  la speranza di un futuro più rosa.