Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato un nuovo lotto di tre bandi di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato, in totale, di 170 funzionari

Il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato un nuovo lotto di tre bandi di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato, in totale, di 170 funzionari. Le candidature dovranno pervenire al ministero entro il 7 maggio. Come nel caso del primo lotto di concorsi, gli assunti saranno inquadrati all’interno della terza area funzionale e percepiranno uno stipendio minimo di 1844 euro.

I tre concorsi sono finalizzati all’assunzione di figure professionali diverse.

Il primo, nel quale saranno selezionati 50 funzionari, richiede competenze giuridico-finanziarie e le tipologie di lauree previste sono o in Giurisprudenza o in uno degli indirizzi di Scienze politiche. I 40 vincitori del secondo bando dovranno essere collaboratori con orientamento giuridico-tributario. Pertanto, occorrerà essere laureati in Giurisprudenza o nel campo delle Scienze economico-aziendali. Dalle procedure del terzo concorso, infine, saranno assunte 80 unità di personale che dovranno avere competenze giuridiche nell’ambito di servizi amministrativi trasversali. I candidati dovranno aver compiuto una carriera di studi in Giurisprudenza, in Scienze economico-aziendali ovvero in Scienze politiche. Ciascun bando indica puntualmente quali lauree danno la possibilità di partecipare al concorso sia che siano magistrali sia che siano triennali.

Oltre ai titoli di studio, come in ogni altro concorso pubblico, ai candidati è richiesto di essere cittadini italiani o dell’Unione europea, di godere dei diritti civili e politici e di godere dell’integrità fisica per lo svolgimento delle mansioni. Inoltre, sarà necessario che i partecipanti al concorso non siano stati esclusi dall’elettorato attivo, che non siano stati interdetti dai pubblici uffici, destituti o licenziati dalla pubblica amministrazione e che non si siano macchiati di reati incompatibili con gli incarichi da ricoprire.

Tutti e tre i concorsi prevedono due prove scritte e una prova orale. Nella prospettiva in cui il numero delle domande sarà maggiore di sei volte il numero dei posti messi a bando, è previsto che si dia luogo a dei test preselettivi con novanta domande a risposta multipla: venti di logica e comprensione testuale e settanta di inglese e materie giuridiche diverse a seconda del profilo richiesto dal concorso. Supereranno le prove solo coloro che otterranno un punteggio minimo di settantadue novantesimi. Comunque accederanno alle prove d’esame coloro che nelle graduatorie dei singoli concorsi risulteranno essere fra i primi 300 nel primo, fra i primi 240 nel secondo, fra i primi 480 nel terzo.

Le due prove scritte nel concorso a stampo giuridico-finanziario saranno su problematiche di diritto costituzionale, diritto societario, diritto bancario e assicurativo, diritto internazionale dell’economia, diritto del mercato ed elementi di politica economica. Le materie degli scritti del concorso per il profilo giuridico-tributario saranno diritto pubblico e comunitario, diritto tributario nazionale e internazionale e diritto commerciale. La terza selezione, infine, richiederà una conoscenza approfondita del diritto pubblico nelle sue sfaccettature: costituzionale, amministrativo, dell’Unione europea, dei contratti pubblici, del pubblico impiego, di contabilità pubblica; i quest’ultimo ci si potrebbe inoltre imbattere in problemi di diritto civile, di diritto processuale amministrativo e civile e di redazione legislativa.

In tutti e tre i concorsi, infine la prova orale verterà sulla strutture e le funzioni del Mef, sul codice di comportamento del ministero e sulla normativa in materia trasparenza e prevenzione della corruzione.

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