PSR Sicilia misura 6.4.B. Contributi a fondo perduto per finanziare impianti eolici e fotovoltaici in Sicilia. Scadenza 25 giugno

Ripubblicato  il bando della misura 6.4.B dal titolo “Investimenti nella creazione e nello sviluppo di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili”.

Il bando, che mette a disposizione 8.335.000 € , ha come obiettivo la diversificazione verso attività extra-agricole, attraverso interventi finalizzati ad attività di produzione, trasporto e vendita di energia da fonti rinnovabili. La sostenibilità energetica sarà favorita attraverso il finanziamento di interventi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia solare; impianti per la produzione di energia elettrica derivanti da energia idrica (microidrico); impianti per la produzione di energia eolica; impianti per la produzione, trasporto e vendita di energia e/o calore riguardanti centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a biomasse legnose; impianti per la produzione di biogas; piccole reti per la distribuzione dell’energia a servizio delle centrali o dei microimpianti realizzati in attuazione della presente operazione a condizione che tale rete sia di proprietà del beneficiario.

Il bando della 6.4.B, che era stato pubblicato nel 2017 per essere annullato a gennaio 2018, torna ad essere attivo oggi con la pubblicazione del nuovo bando avvenuto il 21/02/2019.

Gli interventi previsti dall’operazione sono finanziabili esclusivamente nelle zone rurali C (compresa C1)+ D (clicca qui per vedere quali sono i comuni siciliani che fanno parte), e puntano alla creazione di nuovi posti di lavoro ed al la sostenibilità energetica complessiva

I beneficiari della operazione sono gli agricoltori (imprenditori agricoli) ed i coadiuvanti familiari, che diversificano la loro attività extra-agricola indirizzandola verso la produzione di energia da fonti rinnovabili, le persone fisiche, le microimprese e le piccole imprese. I beneficiari previsti dall’operazione devono avviare le attività imprenditoriali esclusivamente nelle zone rurali C (compresa C1)+ D.

Il sostegno previsto in tutta l’operazione è concesso con un’intensità di aiuto del 75% e l’importo degli aiuti concessi non potrà superare i 200.000 EURO in regime “de minimis”.

Al di sotto della soglia minima di € 30.000,00 l’iniziativa progettuale non può essere considerata ammissibile.

Secondo quanto disposto i beneficiari per accedere agli incentivi dovranno:

  • aggiornare il fascicolo aziendale costituito ogni qualvolta si registrino modifiche.
  • Redigere un piano aziendale che dovrà dimostrare la sostenibilità economica e finanziaria del progetto, riportare la situazione iniziale dell’impresa, le tappe e gli obiettivi per lo sviluppo delle attività imprenditoriali, le informazioni necessarie per la valutazione e selezione del progetto, i dettagli delle azioni necessarie per lo sviluppo delle attività di progetto, come gli investimenti, la formazione, la consulenza.
  • Dimostrare la disponibilità degli immobili e/o delle superfici su cui saranno collocati gli impianti ed eventualmente delle superfici su cui saranno collocate le reti di distribuzione, liberi da servitù, a decorrere dalla data di presentazione della domanda di sostegno e fino al completo adempimento degli impegni assunti con l’adesione alla presente Misura (vincolo di inalienabilità).

Gli investimenti sono ammissibili all’aiuto alle seguenti condizioni:

  • gli impianti non dovranno essere alimentati con biocombustibili o biomasse derivanti da colture dedicate per l’alimentazione umana, ma solo da biomasse di scarto provenienti dall’attività agricola e/o agroindustriale o provenienti dalla cura delle foreste esistenti;
  •  l’installazione degli impianti che utilizzano l’energia solare venga effettuata esclusivamente sopra edifici, pensilline, tettoie, e comunque senza consumo di suolo;
  • obbligo di produzione di ammendante organico (mediante compostaggio) per gli impianti per la produzione di biogas: saranno sostenuti esclusivamente gli investimenti che prevedono il compostaggio del digestato ai fini della produzione di ammendante organico;
  • il rendimento energetico dell’impianto in termini di MWh/anno termiche deve essere pari o superiore all’85%, ai sensi dell’allegato 2 al D.Lgs.n. 28/2011, esclusa la mera dissipazione;
  • l’impianto deve garantire emissioni in atmosfera “poco significative” a norma del D.Lgs. n. 152/2006, art. 272, comma 1;
  • l’impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica da biomassa di scarto deve garantire un utilizzo di energia termica di almeno il 40% dell’energia termica totale prodotta dall’impianto;
  • l’energia prodotta dagli impianti realizzati deve essere destinata in prevalenza al mercato, per una quota dunque superiore al 50% ;
  • presentazione di accordi di vendita (ovvero preaccordi) sottoscritti al momento della domanda, che dovranno essere regolarizzati al termine dell’azione finanziata;
  • l’impianto per la produzione di energia da biomassa deve avere una potenza inferiore a 1 MW elettrico;
  • l’impianto per la produzione di energia da biomassa deve essere realizzato nel rispetto della Direttiva 2009/125/CE (Ecodesign) prevedendo l’adozione di specifici criteri di progettazione, allo scopo di ridurne l’impatto ambientale e migliorarne l’efficienza energetica;
  • per gli impianti per la produzione di energia idroelettrica (micro-idrico), in ragione del EU Pilot 6011/2014 idroelettrico dovrà essere fornita documentata dimostrazione di non compromissione della qualità del corpo idrico interessato dal prelievo, ovvero il non deterioramento dello stato dei singoli elementi di qualità dei corpi idrici, attraverso la valutazione del potenziale impatto dell’impianto e del prelievo sul corpo idrico.

Rappresenta condizione di ammissibilità della domanda la presentazione di un progetto esecutivo completo della documentazione obbligatoria. La cantierabilità del progetto dovrà essere comunque successivamente assicurata entro 90 giorni dalla pubblicazione degli elenchi provvisori sul sito ufficiale del PSR Sicilia 2014/2020

Gli Investimenti ammissibili dall’operazione 6.4.B sono:

  1.  Ristrutturazione e miglioramento di beni immobili strettamente necessari ad ospitare gli impianti e annesse nuove costruzioni purché strettamente legate agli impianti di produzione di energia, la cui spesa ammissibile non potrà superare il 10% dell’importo di progetto;
  2. Opere murarie, edili e di scavo per la realizzazione delle reti di distribuzione;
  3. Acquisto di nuovi impianti, macchinari, attrezzature e forniture per la produzione di energia compresi quelli per la lavorazione e la trasformazione della materia prima;
  4. Acquisto di hardware e software necessari all’attività;
  5. Impianti di lavorazione di biomasse agro-forestali, purchè inseriti nel processo di produzione di energia;
  6. Centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellets, aventi potenza massima di 1 MW elettrico;
  7. Impianti per la produzione di energia da biomassa, aventi potenza inferiore ad 1 MW;
  8. Impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, aventi potenza massima di 200 KW per il fotovoltaico e di 60 KW per il minieolico, con divieto di realizzare impianti fotovoltaici a terra;
  9. Impianti a biogas di potenza massima di 250 KW alimentati da sottoprodotti e da biomassa residuale di origine agricola e/o agroindustriale, e da colture non alimentari;
  10. Impianti ausiliari finalizzati alla realizzazione delle tipologie previste ai punti precedenti e impianti di co-generazione per la produzione combinata di elettricità e calore;
  11. Realizzazione e/o adeguamento di volumi tecnici e strutture necessari all’attività e di quanto necessario all’allacciamento alle linee elettriche.

Le domande verranno valutate in base ai punteggi che vengono attribuiti ai seguenti criteri:

  1. Fonti di approvvigionamento di biomasse e biocombustibili
  2. Coerenza con gli obiettivi della operazione e orizzontali (ambiente, clima e innovazione)
  3. Localizzazione territoriale dell’impresa
  4. Grado di innovazione degli impianti
  5. Tipologia di proponente
  6. Creazione posti di lavoro
  7. Rapporto costo/beneficio
  8. Azioni di mitigazione paesaggistico-ambientali

Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate a partire dal 18/03/2019 al 25/06/2019

ALLEGATI:

BANDO

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