Questa è la lettera che ho inviato al direttore regionale INPS SICILIA Per chiedere un incontro e provare a scongiurare la chiusura degli uffici Sanitari dell’INPS come quello del comune di Sciacca che serve i comuni di un’intera porzione di provincia.

 

Spett.le Direzione Regionale INPS Sicilia

 

Oggetto: paventata chiusura uffici sanitari sede INPS Sciacca.

 

Egregio Direttore,

Perviene alla mia attenzione notizia secondo cui il presidente dell’INPS, Professor Tito Boeri, con propria determina, la numero 150 del 30 11:00 2018, abbia disposto un piano di dismissione di taluni uffici sanitari presso le sedi #INPS distaccate sul territorio nazionale, argomentando come tale decisione, seppur in contrasto con la evidente insostituibilità di tali presidi, appaia necessaria in ragione della carenza di medici disponibili.
Pare altresì che, fra gli uffici di cui si prevede la dismissione, sarebbero previsti anche gli uffici sanitari dell’INPS di Sciacca. Ciò rappresenterebbe un ulteriore ed insopportabile vulnus alla qualità dei servizi offerti dallo Stato ad un territorio vastissimo.

Non le sfuggirà, infatti, l’enorme mole di popolazione che si serve quotidianamente degli uffici dell’Inps di Sciacca.
Un eventuale chiusura di tali uffici sanitari, dove peraltro i dirigenti medici non mancano, determinerebbe ulteriori pregiudizi ad un territorio già abbondantemente vessato da altri tagli.
Si tenga anche conto della particolare contiguità infrastrutturale del nostro territorio, particolarmente gravata da una rete stradale e di collegamento con il resto della Sicilia particolarmente precaria.

Le preannuncio, pertanto, che mi opporrò con ogni mezzo a questa decisione, che giudico oltremodo penalizzante per un intero territorio.
Desidero evidenziare altresì come questa battaglia sarà condotta a braccetto con il segretario regionale del PD Davide Faraone e con l’intera rappresentanza parlamentare nazionale ed insieme interesseremo tutte le competenti autorità, a Roma come a Palermo, non lasciando nulla di intentato.

Auspico pertanto di poterla incontrare al più presto, con una delegazione di amministratori del mio territorio, al fine di portare alla sua attenzione la voce di protesta unanime di una comunità, che non vuole più subire, come in passato, ulteriori ridimensionamenti.

 

Certo di poter incontrarla al più presto, rivolgo cordiali saluti.

Michele Catanzaro