Viabilità precaria causa troppe vittime. Agrigento unica provincia senza  autostrada. È il momento di spingere sul progetto della Agrigento-Castelvetrano.

Non si può più derogare il problema della viabilità: dobbiamo accelerare sulla sicurezza delle nostre strade e dare una speranza di crescita ai nostri giovani che in questa provincia vorrebbero progettare il loro futuro”. Ad affermarlo il parlamentare Regionale Michele Catanzaro esprimendo profonda vicinanza alla famiglia della giovane Vita, mamma e moglie di due bambini,  ennesima vittima dell’SS 115, una strada tristemente nota per incidenti letali. “Se lo sviluppo territoriale, la sicurezza, il rilancio turistico e la svolta imprenditoriale sono i fini, il serio ripensamento della rete viaria dell’isola e della provincia di Agrigento, è lo strumento necessario. È avvilente, nel 2018, che la Sicilia sia ancora ostaggio di una viabilità disastrosa, che, di fatto, esclude la parte occidentale dal disegno infrastrutturale. La provincia di Agrigento, ad oggi, rimane l’unica provincia siciliana priva anche di un solo chilometro di autostrada. Una provincia straordinaria,  capace di coniugare naturalmente ambienti e climi, territori ed ecosistemi diversi eppure complementari; vantiamo bellezze naturali e monumentali invidiate dal mondo intero, eppure i collegamenti interni sono vergognosi.

È giunto il momento che il Governo regionale pensi seriamente al futuro della nostra terra spingendo sul progetto della Gela-Agrigento-Castelvetrano per la quale già esiste uno studio di fattibilità dell’Anas compreso nel 1° Programma delle Infrastrutture Strategiche della Legge Obiettivo n. 433/2001 (Del. CIPE n. 121/2001), inserito nel Piano Decennale 2003-2012 dell’Anas. Si tratta di 170 chilometri di rete stradale che permetterebbero di chiudere l’anello autostradale e non continuare a mortificare il territorio agrigentino e ostacolare la crescita e lo sviluppo di un intero territorio. ll tratto stradale che collega Agrigento con Castelvetrano è una ferita per chi ogni giorno è costretto a viaggiare su quei territori e motivo di vergogna per chi ha rappresentato le istituzioni in passato.

Alla ripresa del lavori dell’Assemblea chiederò, inoltre, al Governo di aumentare i fondi della misura 4.3.1 rivolta alla ristrutturazione di strade interaziendali. Non può,  infatti, esistere lo sviluppo delle aziende senza uno sviluppo delle infrastrutture. La centralità di questo intervento, l’importanza dello stesso per lo sviluppo industriale, commerciale e turistico della provincia deve essere oggetto di imminente discussione parlamentare dal momento che anche sotto il profilo della sicurezza stradale e dei livelli di inquinamento da trasporto pesante, su strade inadeguate ad accogliere tale tipo di trasporto.