Rei (reddito di inclusione sociale), si allarga la platea dell’assegno sociale. Da giugno sarà possibile presentare le domande per il reddito di inclusione a prescindere dalla composizione del nucleo familiare
Si allarga, infatti, la platea dei potenziali beneficiari del Rei, il reddito di inclusione sociale, e le domande potranno essere presentate dal primo giugno (il beneficio si ottiene a partire dal mese successivo).

LE NOVITA’ – Lo scrive Inps in un messaggio ricordando che da luglio, in virtù delle nuove disposizioni, non saranno più presi in considerazione i requisiti riguardanti la composizione del nucleo familiare: quindi non sarà più necessario per ottenere il sussidio avere in famiglia almeno un minore, un disabile, una donna in stato di gravidanza o un disoccupato over 55. Una novità che porta la platea dei potenziali beneficiari del sussidio da 500mila famiglie, pari a 1,8 milioni di persone, a 700 mila nuclei familiari, pari a circa 2,5 milioni di cittadini.

IMPORTO E CONDIZIONI – L’assegno corrisposto dal’Inps attraverso il Rei varia a seconda della composizione del nucleo familiare e va da un massimo di 187,5 euro per una persona sola in situazione di povertà a 539,8 euro nel caso di famiglia con almeno sei componenti.
Tra i requisiti per avere il Rei c’è un Isee non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro.
Il Rei è compatibile con un’attività lavorativa (fermi restando i requisiti economici) ma non con la Naspi. La durata del beneficio è stabilita in 18 mesi e potrà essere rinnovato solo dopo un periodo di sospensione di almeno sei mesi.

DOMANDE – Le domande secondo i nuovi requisiti potranno essere inoltrate a partire dal mese di giugno, anche se l’Inps fa che saranno nuovamente prese in considerazione le domande presentate tra il 1 gennaio ed il 31 maggio 2018 e che non erano state ammesse al Rei per la sola mancanza dei requisiti relativi al nucleo familiari aboliti dal prossimo mese di luglio.

Per maggiori informazioni contatta l’ufficio servizi sociali del tuo Comune.