ELEZIONI REGIONALI, IL PD INVITA MICHELE CATANZARO A CANDIDARSI

Era nell’aria la candidatura, già da diverso tempo, e adesso il segretario cittadino del Pd, Michele Catanzaro è in “riflessione” per accettarla. “Ringrazio di cuore il gruppo dirigente del Partito Democratico di Sciacca- dichiara Catanzaro- per avermi indicato all’unanimità quale candidato all’Assemblea Regionale in provincia di Agrigento”. Catanzaro, renziano e vicinissimo al sottosegretario Faraone,  ha chiesto “qualche giorno di tempo prima di sciogliere una doverosa necessaria riserva”.  “È un grande onore per me avere ricevuto questa indicazione. Ritengo corretto, però, prima di accettare, condividere questo eventuale scenario con gli altri, e solo dopo prendere una decisione”. Michele Catanzaro si era candidato alle regionali nel 2012 nella lista di Cantiere Popolare e giungendo secondo, dopo Totò Cascio, con appena 220 voti di distacco. Il gruppo storico che fa capo a Michele Catanzaro, nel 2012 appoggiò il centrodestra sostenendo Fabrizio Di Paola e ottenendo in giunta la delega di vice sindaco con Porrello. Poi la crisi e il distacco dall’allora maggioranza di centrodestra e l’approdo nei banchi della minoranza di centrosinistra. Con il congresso cittadino del Pd Michele Catanzaro fu eletto segretario cittadino. Poi, a giugno, l’appoggio alla candidata a sindaco Francesca Valenti. La vittoria delle elezioni ha consentito al suo fedelissimo Gioacchino Settecasi di entrare nell’attuale Giunta. La candidatura di Michele Catanzaro si contrappone a quella del deputato uscente Giovanni Panepinto che ha sulle spalle diverse legislature. Sarà uno scontro impegnativo per il giovane saccense che nel 2012 raccolse, in Cantiere Popolare, 5.088 voti.  Penepinto nel 2012, nel Pd, ottenne 6.235 voti. Difficile fare una comparazione con ciò che è accaduto nel 2012. Cinque anni sono trascorsi e il 2012 sembra un’era. Un dato rimarrà, certamente, costante l’astensionismo. Nel 2012 in Sicilia votò il 47,41%, cioè 2.203.165 votanti su 4.647.159 elettori. In provincia di Agrigento votò il 41,34%, 198.512 votanti su 480.190 elettori. Quella di Agrigento risultò la provincia siciliana con la più bassa affluenza alle urne. (fonte corrieredisciacca.it)